A Genova il sito pilota è costituito dal complesso residenziale delle «lavatrici» che si trova nel ponente cittadino, in periferia. Il progetto consente di ridurre i consumi di energia legati a riscaldamento/raffreddamento, consumo di acqua calda e illuminazione.

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Ovvero sistemi urbani integrati, combinati ed efficienti a larga scala. Progetto che punta a riutilizzare il calore prodotto in eccesso come fonte di riscaldamento per gli edifici.

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Il Comune di Genova potrà avviare l’opera di riqualificazione dei circa 5 ettari dell’ex caserma Gavoglio attraverso la realizzazione di un parco urbano mettendo in atto una seria di azioni «nature-based» per la creazione di aree
verdi, il rimboschimento e per la riduzione del rischio idro-geologico.

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Un progetto finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma H2020 che ha l’obiettivo di proporre servizi e infrastrutture innovative che facilitino le condizioni per la diffusione dei mezzi elettrici leggeri in città da parte dei privati e delle piccole imprese legate al mondo dei trasporti dell’ultimo miglio (consegne e spedizioni) e al turismo sostenibile. Per Genova è prevista la realizzazione di un hub innovativo inteso come una stazione di ricarica che abbia anche la funzione di stallo/parcheggio dei mezzi elettrici di proprietà o a noleggio posizionata in punti chiave della città. La sfida ulteriore è quella di sperimentare un sistema di incentivi-smartcard partendo dalla mobilità green per stimolare il cambio di comportamento nelle persone con il criterio di premialità.

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Il Comune di Genova, l’azienda partecipata Amiu, le società Ticass, Ecolegno e Active Cells, si sono aggiudicate due milioni di euro di fondi europei “per sviluppare la filiera dei rifiuti legnosi in città”.
Questo grazie alla vittoria nel progetto europeo Force, finanziato dal programma Horizon 2020, che porterà 2,2 milioni di euro degli oltre 9 assegnati alla partnership insieme alle città di Copenhagen, Amburgo e Lisbona.

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Un progetto transdisciplinare della call Horizon 2020, il cui obiettivo è quello di sviluppare un sistema di controllo del sistema di condizionamento a bordo veicolo, che consente di ridurre al minimo il 50% dell’energia utilizzata per il comfort dei passeggeri durante tutto l’anno (cioè riscaldamento, raffreddamento e deumidificazione) e quindi in parallelo offre un vantaggio per estendere la durata della carica del veicolo elettrico.

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EnerSHIFT è un progetto europeo finanziato nel Programma Horizon 2020 e vede come capofila la Regione Liguria e come partner IRE – Divisione Energia, le quattro ARTE liguri e i Sindacati degli inquilini (Sunia, Sicet Uniat).

E’ il primo progetto in Italia – e tra i primi in Europa- che utilizza uno strumento finanziario assolutamente innovativo di tipo EPC (Energy Performance Contract) per la riqualificazione energetica degli edifici di Edilizia Residenziale Pubblica, secondo il modello dello Shared Savings che prevede un risparmio economico immediato per gli inquilini della abitazioni coinvolte.

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PURE COSMOS – Public authorities Role Enhancing Competitiveness of SMEs – è uno dei 64 progetti approvati nel primo invito a presentare proposte del Programma Interreg Europe. Questo progetto di co-operazione interregionale si focalizza sul ruolo che le pubbliche amministrazioni possono giocare nel potenziamento della competitività delle PMI, rendendo il clima economico più trasparente e affidabile, sostenendo le esigenze delle PMI e promuovendo la modernizzazione amministrativa dei servizi pubblici.

PURE COSMOS mira a favorire la crescita e lo sviluppo delle PMI migliorando l’efficacia del sostegno pubblico e riducendo il peso burocratico mediante misure appositamente selezionate. Le politiche regionali saranno migliorate attraverso il coinvolgimento degli stakeholder e degli esperti regionali per condividere soluzioni comuni, individuare nuovi progetti innovativi e ottimizzare la governance. Questo sarà fatto analizzando i piani dei partner mediante le Peer Review e individuando buone pratiche che possano migliorare tali piani, approfondendole ed esaminandole attraverso visite studio e importandole attraverso speciali workshop e piani d’azione regionali. L’aspettativa è che il progetto migliori i servizi per le PMI, come gli strumenti di  e-payment, lo sportello unico, i modelli “digital by default” e il sostegno alle competenze digitali. Inoltre sarà migliorata la governance attraverso soluzioni amministrative IT, revisione della legislazione regionale, semplificazione e lancio di nuove gare.

Progetto quadriennale europeo dell’Università di Genova per l’inclusione lavorativa e sociale femminile

Può una donna con disabilità essere indipendente e avere le stesse possibilità di un uomo? A questo il progetto scientifico RISEWISE vuol rispondere, cercando soluzioni positive a interrogativi ancora aperti. Si tratta di un progetto dell’Università di Genova della durata quadriennale e che ha preso il via lo scorso 1 settembre 2016, coordinato dalla responsabile scientifica Cinzia Leone.

Risewise è un progetto originale, mai sperimentato prima e finanziato con fondi europei in ambito Horizon 2020 (circa 2 milioni di euro). Si tratta di una sfida alla società contemporanea allo scopo di cambiare le pratiche di inclusione sociale e rendere disponibile anche a donne con disabilità una “vita normale”, fatta di lavoro, istruzione e tempo libero. Perché, tra i tanti fattori che rendono difficile l’integrazione, la disabilità, soprattutto femminile, è l’elemento trasversale più radicato e persistente.

Il progetto LIFE 12/ENV/IT 001058 Weeenmodels ha avuto come obiettivo quello di mettere a disposizione nuove soluzioni rivolte ai cittadini e agli operatori del settore, in modo da soddisfare gli obblighi normativi e rendere più efficiente il sistema di raccolta dei RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) al fine di facilitare il raggiungimento degli obiettivi di raccolta imposti dalla legge e il riuso.  Infatti, attraverso il miglioramento del sistema di raccolta di questi rifiuti si tutela la salute e l’ambiente.

ClairCity (Citizen-Led Air pollution Reduction in Cities) è un importante progetto di ricerca della programmazione Horizon-2020, che si sviluppa in 6 città campione – Amsterdam in Olanda, Bristol nel Regno Unito, Lubiana in Slovenia, Sosnowiec in Polonia, la regione di Aveiro in Portogallo e Genova in Italia- nelle quali i residenti di queste città verranno coinvolti mediante interviste, un gioco online, una app, eventi cittadini, una competizione scolastica e workshop locali.

Nella sua unicità, il progetto dà ai cittadini la possibilità di comprendere e partecipare nella definizione delle migliori soluzioni a livello locale per la buona qualità dell’aria e gli effetti sulla salute, contribuire a ridurre l’inquinamento con le proprie abitudini e stili di vita. Sebbene infatti gli effetti di una cattiva qualità dell’aria e delle emissioni di gas serra si ripercuotano anche a livello mondiale, le cause risiedono in genere a livello locale. Quotidianamente l’inquinamento è causato dal traffico dovuto agli spostamenti per lavoro e per svago, dal riscaldamento domestico oltre che dalle industrie e attività presenti sul territorio.

Quindi le soluzioni a livello locale possono fare una notevole differenza anche in una città come Genova.

I risultati ottenuti, potranno essere adattati anche in altre città europee.

Per avere maggiori informazioni sul progetto è possibile visitare il sito http://www.claircity.eu/liguria.